Altra chiamata al “Pierucci” (sabato 28 ore 15:30) contro il Valfoglia
Moie, la bella addormentata fatica a svegliarsi
di Adriano Santelli
La bella addormentata fatica a risvegliarsi e, allora, hanno chiamato un uomo pratico, uno di mestiere, che deve stimolarla, darle una forte scossa, magari un pizzicotto ben assestato senza tanti riguardi alla forma e allo stile.
Rianimare la creatura
La fragile signorina di cui parliamo è, guarda caso, la formazione dei Moie Vallesina, che dall’inizio del campionato non ne ha azzeccata una; chi ha il compito di rianimarla è un signore che corrisponde al nome di Massimo Busilacchi, assunto con l’incarico di riportare la delicata creatura alla vita di tutti i giorni, che non è quella delle favole per bimbi, bensì quella di ritrovare un minimo di forza, di attenzione e anche di dignità per uscire dal bosco e, appunto, riprendere il cammino per cui è stata chiamata all’opera.
Cos’è cambiato?
Tutti sanno che il Moie Vallesina, per uscire dalla metafora, ha le qualità sufficienti per rientrare in sé e dare prova del proprio valore - che nessuno nega ma che fatica a imporsi - perché nel campionato scorso, non anni fa, solo qualche mese addietro, la squadra c’era, era in buona salute e aveva sfiorato persino l’ingresso ai playoff. Cos’è successo quest’estate di tanto strano? I ragazzi dove sono andati in vacanza, la buttiamo là, a Las Vegas, ad Amsterdam o a Bangkok? Ce lo chiariscano, per piacere, mostrando le loro qualità di atleti giovani nel pieno della vigoria fisica.
Uscire dal letargo
E’ ora che i rossoblù escano finalmente dal letargo per ripagare le normali e più che legittime attese del gruppo dirigente e dei propri sostenitori. C’è un treno da prendere al volo, ed è quello che passa alla stazione di Moie-Pierucci sabato 28 delle ore 15:30, quello che ha per punto d’arrivo la conquista dei primi punti in classifica da incassare, meglio per tutti, in una sola volta.
Il derby dei delusi
Sì, perché il calendario capita a proposito, proponendo alla sesta giornata il derby dei delusi Moie Vallesina-Valfoglia, rispettivamente ultimissimo in graduatoria a quota zero, e penultimo, con una dote di tre punti.
Operazione aggancio
Se le cose andranno come devono, cioè con una vittoria, i ragazzi di Busilacchi hanno l’opportunità, quanto meno, di agganciare la rivale e cominciare a pensare al futuro con una minima base di ottimismo.
Avanza Wu
Il tecnico moiarolo deve fare a meno di tre elementi non di scarso impatto. Wu, dopo il noto malanno al ginocchio, ha ripreso gradualmente a correre e la prossima settimana sarà di nuovo in gruppo per puntare, dopo un’ulteriore settimana, al pieno recupero e, quindi, a tornare in campo come capitano-condottiero di una truppa un po’ troppo sotto tono.
Il torcicollo che non passa
Mimotti è alle prese con un fastidioso torcicollo che lo costringe, ancora, a restare fuori, mentre Mastri deve fare i conti con una persistente contrattura di cui non riesce a liberarsi. Per il resto, tutto sotto controllo: non dovrebbero esserci sorprese riguardo allo schieramento che ha giocato a Cantiano.
Busilacchi e la corsa
Il cliché di Busilacchi è sempre lo stesso: niente supponenza, massima umiltà, tornare a correre, anticipare (qualche volta, non sempre, ci mancherebbe) l’avversario, capirne le intenzioni in anticipo e agire di conseguenza.
Cambiare mentalità
“Auspico che da questa partita con il Valfoglia - ha affermato Busilacchi - possiamo registrare qualche cambiamento di mentalità; c’è ancora molto da lavorare ma, almeno, mi aspetto un salto di qualità nell’impegno e nella volontà di correre su ogni pallone, in modo da non lasciare alcun vantaggio ai nostri avversari”.
Concretezza
“Abbiamo preparato l’incontro - ha continuato - con il massimo di attenzione, e spero che, all’atto pratico, i ragazzi sapranno tradurre in concretezza ciò di cui abbiamo parlato in settimana e cercato di mettere in pratica negli allenamenti”.