25aGiornata. Domenica 15 aprile (ore 16) confronto ultima e penultima del girone A
Derby-tristezza tra Nuova Real Metauro e Moie Vallesina
di Adriano Santelli
Derby-tristezza domenica 15 aprile (ore 16) tra Nuova Real Metauro e Moie Vallesina, rispettivamente ultima e penultima del girone A di Promozione. Una sfida di basso profilo tra due squadre di fatto già retrocesse che hanno ben poco da chiedere al campionato, avendo mancato molte delle opportunità offerte dal calendario per cercare di dare un senso alla loro disgraziatissima stagione.
Sarà l’occasione per verificare se la squadra di casa saprà riscattare la sconfitta dell’andata, mentre alla formazione esina si chiede una prova d’orgoglio per capire se, almeno in questa partita, di certo non proibitiva, saprà dare un segnale di fiducia ai propri sostenitori, muovendo una classifica da troppo tempo ferma a quota 16 punti.
Il Moie Vallesina anche nell’incontro con il Sassoferrato Genga del turno precedente ha avuto a disposizione diverse palle-gol per mettere in crisi l’avversario, riuscendo a segnare una rete, peraltro inutile, soltanto nel finale, quando l’avversario viaggiava tranquillo e spensierato sullo 0-3, con i tifosi al seguito che inneggiavano al “Sasso-capolista” già prefigurando il salto di categoria.
Piove sul bagnato per l’allenatore Luca Scortichini, che non potrà disporre di tre giocatori: Cerusico, fermo per accertamenti clinici, Simonetti, non in perfette condizioni fisiche, e Morazzini, alle prese con uno stiramento muscolare. Soltanto quest’ultimo potrebbe essere recuperato in extremis, ma il tecnico è orientato a non correre rischi, lasciandolo con ogni probabilità a riposo.
Per effetto di queste defezioni, sono mobilitati diversi giovanissimi per la sostituzione degli infortunati. Nacciarriti, come di consueto, svolge un solo allenamento con la squadra (il venerdì sera), poiché per tutta la settimana è impegnato con gli studi a Urbino, e questo fatto costituisce un problema non di piccolo conto.
Scortichini, a commento della sconfitta casalinga contro il Sassoferrato, ha affermato: “I ragazzi hanno sprecato, come altre volte, troppe palle-gol; inoltre siamo stati sfortunati avendo sofferto, per di più, di un cattivo arbitraggio”.
Le lamentele sulla sfortuna e sugli arbitri sono ricorrenti; non vorremmo, però, che siano prese come alibi per giustificare l’andamento del campionato. Se si falliscono così spesso palle-gol, è necessario esercitarsi pazientemente nei tiri in porta cercando di aggiustare la mira.