Sabato 27 ottobre (ore 15:30). Rientra l’attaccante alla ricerca del primo gol
Moie Vallesina a Staffolo con Api
di Adriano Santelli
Con la sconfitta interna contro la Sampaolese sempre più capolista - ora domina il girone con 13 punti, due più del Monserra - il Moie Vallesina ha sperimentato, dopo la Promozione, da cui è retrocesso, la durezza del campionato di Prima categoria, dove bisogna lottare con grande umiltà e ferreo impegno per riuscire a portare a casa risultati positivi. Lo smacco ricevuto dalla Samp dovrebbe far ripartire la squadra con le idee più chiare e la convinzione di doversi battere allo stremo delle proprie forze per rimettersi da subito in carreggiata e conquistare quei punti che le consentirebbero di fare un bel balzo in classifica.
Inutile recriminare per le traverse colpite (in questo caso da Giuliani e Nacciarriti) quando gli avversari mettono a profitto le rare palle-gol capitate, sulle quali sanno costruire un incontestabile successo come quello ottenuto dalla Sampaolese al “Pierucci”.
Il Moie ha cinque punti in classifica (con una partita in meno) rispetto ai quattro dello Staffolo, suo prossimo rivale. Un incontro alla portata dei rossoblù sul quale l’allenatore Tito Perini avanza forti preoccupazioni. “Dovremo misurarci su un campo di ridotte dimensioni - ha detto il tecnico - sul quale si fa fatica a giocare in ventidue e, in ogni caso, sappiamo che ci aspetterà un vero combattimento fatto di tante mischie e di spazi intasati”.
“Questo non significa - ha aggiunto Perini - che sto mettendo le mani avanti; intendo solo osservare una situazione di fatto che costituisce un ulteriore elemento di difficoltà che dovremo essere bravi a scardinare”.
Per l’occasione rientra Api, che ha smaltito il guaio muscolare che lo aveva costretto alla panchina contro la Sampaolese, e che è alla ricerca del primo gol con la maglia del Moie. Mastri, afflitto da un malanno a un ginocchio, ha ancora bisogno di riposo, e il suo recupero potrebbe slittare di un’ulteriore settimana.
Mimotti, Nacciarriti e Zaharia, insieme a molti altri, sono a disposizione in panchina, pronti a scendere in campo in caso di necessità.