Sabato 24 novembre (ore 14:30) trasferta ad Arcevia
contro una squadra che ha segnato in media due gol a partita
Moie Vallesina e la voglia di stupire
di Adriano Santelli
Moie Vallesina e la voglia di stupire è un binomio che piace, decisamente all’ordine del giorno, considerato che la squadra allenata da Tito Perini ha appena conquistato un filotto di quattro vittorie consecutive che l’ha portata al secondo posto in classifica. Il Moie ci crede, ci ha preso gusto e mostra di avere tutte le intenzioni di proseguire su questa strada ma attenzione - suggeriamo - a non rimirarsi troppo allo specchio, a non eccedere in fatto di autocompiacimento, a mantenere i piedi ben saldi a terra perché le sorprese (spiacevoli) sono sempre in agguato e si insinuano più agevolmente quando il clima è (troppo?) euforico, come appare in questo momento in seno alla società e alle sue componenti, tutte elettrizzate di fronte a questa imprevista svolta con sequenza di ottimi risultati.
Tutti insieme a cena
Martedì 20 novembre c’è stata una festicciola nella struttura annessa al “Pierucci” con al centro dell’attenzione, inevitabilmente, lo stato di grazia che sta attraversando il Moie, nonostante alcuni giocatori siano bloccati da seri infortuni; un’occasione per stare insieme in amicizia e commentare i fatti d’attualità. Sono cene settimanali ormai consuetudinarie che il presidente Roberto Possanzini offre volentieri, tanto più gradite e partecipate come in questa fase di vento favorevole.
Avis Arcevia allegrotta
E allora l’avversario di turno di questa decima giornata capita a proposito per misurare l’effettiva capacità del club rossoblù di mantenersi a questo livello. Si tratta dell’Avis Arcevia, compagine bizzarra e allegrotta insieme, sesta a quota 14, con quattro vittorie, due pareggi e tre sconfitte, 18 reti realizzate (in media due gol a partita, il migliore attacco del girone) e 16 al passivo (la seconda peggiore difesa dopo lo Staffolo, che ne ha subite 17).
Parata di attaccanti
Sarà, sabato 24 novembre (ore 14:30), una gara tutta da vedere, aperta a ogni esito. Da una parte Bucci, Faris e Rossetti - che, insieme, hanno messo a segno 13 dei 18 gol dell’Arcevia - dall’altra c’è Api, tiratore scelto del girone con sei reti, egregiamente supportato, di solito, dai compagni del centrocampo i quali, se indovinano i lanci giusti, sanno di poter contare sulla mobilità e lo scatto in progressione di cui è dotato Api per mettere in allarme le difese rivali.
Perini di nuovo in panchina
Perini torna in panchina dopo la sospensione di due settimane inflitta dal Giudice sportivo, e non avrà a disposizione Mosca, bloccato per almeno altri 40 giorni a causa della lacerazione di un tendine del ginocchio sinistro, né Canulli, che non potrà riprendere la preparazione prima di quindici-venti giorni per un problema al ginocchio destro. Non se la passano benissimo Bentivoglio e Mimotti, entrambi influenzati, i quali, in caso di recupero, potrebbero partire dalla panchina.
Mastri e il posto da titolare
Mastri, che si è rivisto in campo nel secondo tempo contro la Portuali, è ormai ristabilito, e aspetta di riprendersi il posto da titolare. Zaharia scalpita per poter tornare a rendersi utile, come pure Magini che, nel turno precedente, ha avuto la soddisfazione di riprendere confidenza con il campo per qualche minuto, dopo lo stop di sei mesi per l’infortunio a un tendine d’Achille.
La probabile formazione
Proviamo a immaginare lo schieramento che si opporrà all’Arcevia: Cerioni in porta; Federici, Spinelli, Balducci e Cimarelli nel reparto arretrato; a centrocampo Borocci, Togni, Cucchi e Pierleoni; in avanti Api e Giuliani, con l’alternativa di Nacciarriti per quest’ultimo. In panchina, tra gli altri, i millennials (classe 2001) Menghi e Rossi.