Campionato di Promozione 2019/2020 Girone A
12a giornata, sabato 30 novembre 2019 ore 14:30
Moie Vallesina - Cantiano
I rossoblù ospitano il Cantiano con l’idea fissa di fare bottino pieno
Il Moie avanza a piccoli passi
ma potrebbe fare molto di più
di Adriano Santelli
Con il pareggio di sabato scorso a Mondolfo, il Moie Vallesina ha messo insieme nelle ultime sei gare dieci punti frutto di due vittorie e quattro pareggi. Tra gli addetti ai lavori c’è chi ritiene che si tratti di una serie positiva e chi, al contrario, pensa che la squadra potrebbe fare molto di più. In realtà il Moie avanza a piccoli passi ma staziona sotto la metà classifica (al nono posto con 15 punti), in perfetta equidistanza tra zona playoff, distante tre punti, e zona playout, pure a distanza di tre punti.
Equidistanza
In questa curiosa situazione, una vittoria (o una sconfitta) fa la differenza, nel senso che conquistando tre punti tutti in una volta si arriverebbe a lambire la quinta posizione utile a stare nel gruppo delle migliori, mentre uno stop come quelli subiti contro Biagio Nazzaro e Passatempese precipiterebbe il gruppo sul versante opposto a contatto con le compagini in lotta per la salvezza.
Pareggi e mancate vittorie
Finora il Moie ha ottenuto tre vittorie e sei pareggi, più due sconfitte. Troppi sei pareggi (alcuni dei quali hanno il sapore di vittorie mancate) su undici gare, soltanto l’Osimo Stazione e la Filottranese hanno pareggiato di più (sette volte).
Percorso contraddittorio
Naturalmente, siamo alla 12a giornata e c’è tutto il tempo per rimediare a questo avvio di campionato così contraddittorio, qualche buona prestazione alternata ad altre deludenti. A questo punto sarebbe utile fare chiarezza e cercare di capire le effettive possibilità degli uomini affidati alle cure dell’allenatore Stefano Tiranti.
A Mondolfo si doveva vincere
In proposito, il tecnico ha affermato: “Sono molto scontento sullo svolgimento e sul risultato della partita di Mondolfo, che avevamo in pugno e che non siamo stati capaci di chiudere positivamente”.
Mai più a testa bassa
“Siamo usciti dal campo di gioco pesarese a testa bassa, consapevoli di non aver dato tutto ciò che era possibile dare perdendo un’altra occasione per fare un deciso balzo in avanti in classifica”.
Discussione aperta
“Dobbiamo interrogarci, occorre discutere tutti insieme, tecnico e giocatori, su quello che a Mondolfo, ma anche in precedenti occasioni, non ha funzionato e come rimediare”.
“Nei tre allenamenti di questa settimana abbiamo cominciato a farlo, guardandoci in faccia e ragionando concretamente su come e dove migliorare, tenendo conto che il problema è più che altro caratteriale, dal momento che sul piano fisico e tecnico le qualità ci sono”.
Ci vuole più grinta
“Come formazione neopromossa - ha continuato il mister - dovremmo mostrare più grinta in campo, una più agguerrita determinazione, più voglia di combattere e di imporci”.
“Auspico - ha concluso Tiranti - che contro il Cantiano (sabato 30 al Pierucci, inizio ore 14:30), i ragazzi dimostrino di aver compreso la lezione e sappiano affrontare gli avversari giocando come sanno senza esitazioni né sbandamenti, tenendo nervi saldi nei 90 minuti e anche per tutto il tempo del recupero senza perdere la necessaria concentrazione”.
Cambiare registro
Pare di avvertire che nell’ambiente sportivo rossoblù ci sia stavolta la consapevolezza di dover cambiare registro puntando decisamente alla conquista del bottino pieno, cosa che è nei mezzi tecnici della squadra.
Formazione in alto mare
Per quanto riguarda lo schieramento da opporre al Cantiano, abbiamo chiesto lumi al tecnico moiarolo, ma la sua risposta è stata negativa. “Sono alla ricerca degli uomini migliori - ci ha detto Tiranti - per affrontare questo severo impegno con il Cantiano dal quale dobbiamo trarre il massimo profitto, e ho bisogno di tempo per cercare di trovare la soluzione più idonea”.
La riflessione
Lasciamo l’ottimo Tiranti alle riflessioni del caso che, verosimilmente, si protrarranno sino a pochi minuti dall’inizio del match, quando la lista dei giocatori dovrà essere finalmente consegnato all’arbitro, nella fiducia che l’atteggiamento della squadra sia al massimo grado costruttivo per l’intera durata della gara, senza cali di attenzione se qualche cosa non dovesse filare come previsto.