21a Giornata. Domenica 11 marzo ore 15 con il Valfoglia a Villa San Martino (Pesaro)
Moie Vallesina, riprende il cammino della speranza
di Adriano Santelli
Dopo Offagna per Osimo e l’Antistadio del “Benelli” di Pesaro in un primo momento fissato per il turno di campionato di domenica 25 febbraio, poi annullato per (presunto) maltempo, ecco un altro cambio del campo di gioco: non più trasferta-Valfoglia al Comunale di Rio Salso di Tavullia, il paese di Valentino Rossi, ma partita spostata a Villa San Martino, sempre in provincia di Pesaro Urbino. Ciò in quanto il Valfoglia ha comunicato a suo tempo che a Rio Salso l’impianto termico degli spogliatoi era guasto e, con il freddo di questi tempi, è stato necessario trovare una soluzione alternativa.
L’avversario
Dopo l’interruzione del campionato per due giornate consecutive, la seconda della quale per la neve caduta in abbondanza nelle Marche, riprende il cammino della speranza del Moie Vallesina che in questa 21a giornata è atteso, domenica 11 marzo (ore 15), da una formazione di metà classifica (ottava), a quota 30, quasi il doppio dei punti del Moie, con 29 gol all’attivo, terzo migliore attacco del girone alla pari con l’Osimana.
Vacanza forzata
Dall’ultima partita contro il Cantiano (1-1) di sabato 17 febbraio sono passati 20 giorni di assenza del calcio giocato che il Moie, come le altre formazioni, ha trascorso superando varie peripezie, una volta constatate le precarie condizioni del ”Pierucci”, dapprima per la neve poi a causa della pioggia.
Allenamenti precari
Così, l’allenatore Scortichini ha dovuto improvvisare la preparazione in varie strutture al coperto, dalla palestra del Myolab di Jesi ai campetti di calcetto del Bola Club Sport Experience di Pozzetto di Castelplanio fino ai prati esterni al “Grande Torino”/Biblioteca La Fornace, per poi tornare sul sintetico dello stesso Grande Torino.
La situazione
I rossoblù conoscono bene la situazione della squadra, attestata al penultimo posto con 16 punti e un ruolino di marcia del tutto negativo, con quattro vittorie e altrettanti pareggi, mentre le sconfitte sono 12, il 60 per cento dei match finora disputati.
Campanello d’allarme
Il campanello d’allarme è lì che suona, inascoltato, dall’inizio del campionato, e i giocatori vanno avanti per la loro strada senza riuscire - dopo il Valfoglia mancano soltanto nove gare al termine della stagione regolamentare - a dare una qualsiasi segnale di ravvedimento.
L’appello
A questo punto l’appello ai calciatori per una pressoché improbabile inversione di tendenza appare inutile oltre che stucchevole; l’ambiente della società di Maiolati pare fatalmente accontentarsi di “difendere” il penultimo posto dall’assalto, si fa per dire, della Nuova Real Metauro, fanalino di coda a sei lunghezze dal Moie.
Presa d’atto
Non si tratta, beninteso, di oscuro, bieco pessimismo; tutt’altro, è la semplice presa d’atto che il gruppo di più non può dare pur impegnandosi, riteniamo, al massimo livello.
Lo spumante
Se dall’incontro con il Valfoglia dovesse uscire un pareggio, tanto di guadagnato, sarebbe la dimostrazione di buona volontà premiata. Se, invece, il Moie dovesse tornare dalla trasferta pesarese con un successo pieno, beh, allora saremmo pronti a stappare spumante di ottimo verdicchio. E se la squadra facesse 13, inteso come numero di sconfitte? Nessuna sorpresa, il risultato non farebbe una piega, trattandosi con ogni evidenza di ordinaria amministrazione. Punto e a capo.
Le altre perdono
E meno male, per i moiaroli, che Passatempese, Villa Musone e Nuova Real Metauro, le altre contendenti di bassa classifica, nel turno precedente hanno perso tutte e tre.
Salute precaria
Sullo stato di salute del Moie abbiamo interpellato l’allenatore Luca Scortichini.
-Come mai i ragazzi negli scontri diretti che valgono doppio non riescono a mettere in difficoltà i rivali che occupano gli ultimi posti?
Moie a due volti
“In effetti - ha risposto il mister - contro il Cantiano abbiamo disputato un pessimo primo tempo pur non avendo corso pericoli, a parte il gol quasi regalato; nel finale, invece, siamo riusciti a evitare la sconfitta con la rete su rigore, e nei cinque minuti di recupero abbiamo creato qualche palla-gol degna di migliore sorte, ma non ce l’abbiamo fatta a portare a casa i tre punti necessari per migliorare la classifica”.
Scalare qualche posizione
-E’ chiaro che il Moie resta in forte sofferenza…
“Devo essere realista - ha affermato il tecnico - la buona notizia è quella di non essere ultimi, che significherebbe retrocessione certa e, da questo punto di vista, ci siamo. Il problema è quello di cominciare a scalare qualche posizione”.
Zona alta playout
“L’ideale - ha aggiunto - sarebbe portarsi, intanto, nella zona alta dei playout, tredicesimo o dodicesimo posto, collocazioni che darebbero qualche vantaggio negli spareggi post-campionato”.
C’è ottimismo
“E’ un obiettivo difficile da realizzare - ha concluso - ma non impossibile. Vedrà, ce la metteremo tutta per farcela; le partite restanti potrebbero ancora darci qualche possibilità di riscatto, e io sono ottimista”.
Fuori Magini
Per quanto riguarda lo schieramento anti-Valfoglia, Magini è fuori causa per via del noto infortunio a un tendine d’Achille che continua a bloccarlo. Per lui si parla di una lunga assenza, con (eventuale) ritorno a fine stagione, nel periodo dei playout. Cerioni, invece, è pronto al rientro.
Dubbio Capecci
Capecci è in via di recupero, e il mister lo impiegherà dall’inizio solo se dimostrerà di aver risolto del tutto il problema a un alluce che ne sta pregiudicando le prestazioni e l’utilizzo da diverso tempo. Per il resto, Cerusico dovrebbe giocare dall’inizio, come pure Postacchini.
Pierleoni in castigo
Infine il mite Pierleoni, mai una cattiveria o una parola fuori luogo con i compagni, gli avversari o l’arbitro, è incappato in una giornata di stop per somma di ammonizioni. Dovrà stare attento il buon Nicola a contenere la sua esuberanza atletica e, quindi, a non esagerare in fatto di interventi gladiatori quando si scontra con gli avversari.